domenica 26 settembre 2010

L'ATTESA DI UN INCONTRO

 Benedetto XVI a Palermo
In queste settimane stiamo assistendo al ripetersi di polemiche, ampiamente riprese dai media, sui costi pubblici della prossima visita di Benedetto XVI a Palermo, città in cui non mancano certamente povertà e disagi verso i quali, è stato detto, non si è soliti usare altrettanta sollecitudine e tempestività.
E' vero che le ferite e le tante incognite prodotte in Sicilia da una crisi economica e sociale, di fronte alla quale le stesse Istituzioni stentano a trovare credibili vie d'uscita, portano a chiedersi: quale aiuto reale e concreto potrà venire dalla presenza del Papa?
Mentre alcuni hanno creduto opportuno rispondere riducendo, già in anticipo, il senso e la portata dell'evento a letture ideologiche o di stampo politico altri non hanno rinunciato a formulare, attraverso la stampa, proposte e suggerimenti su ciò di cui il Papa dovrebbe parlarci.
Insomma, ognuno vorrebbe sentire dal Pontefice ciò che crede già di sapere su se stesso e sul mondo.
Eppure proprio il rapporto quotidiano con una realtà come la nostra, se vissuto senza censure o scorciatoie, è decisivo per risvegliare domande che il pensiero dominante normalmente banalizza o elude, confinandole comunque ad una rilevanza meramente individuale.
Sono le domande sul senso della nostra vita, dei nostri rapporti e sulla possibilità di trovare risposta alle urgenze di verità, di bene e di giustizia proprie del cuore di ogni uomo.
Queste domande, il cui oggetto viene normalmente catalogato tra le utopie, non ammettono soluzioni teoriche, così come non bastano i riferimenti ad una vaga religiosità.
Solo l'attrattiva e la commozione destate da un incontro, nel quale il bene che ciascuno desidera si mostra già operante e persuasivo nell'umanità dell'altro, sono l'inizio di una risposta, del primo manifestarsi di un vero cambiamento, che ha conseguenze anche di carattere sociale.
Attendiamo, perciò, la venuta del successore di Pietro come l'occasione data a tutti i siciliani per il rinnovarsi di un tale incontro.
Attraverso la testimonianza che Benedetto XVI offre al mondo intero è Gesù stesso, vivo e presente nell'umanità ferita e redenta della Chiesa, a farsi compagno di ciascuno di noi.
Palermo, 25 settembre 2010
Comunione e Liberazione

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