venerdì 29 marzo 2013

Buona Pasqua 2013

"La vicenda di Gesù di Nazaret non può essere confinata in un lontano passato, ma è decisiva per la nostra fede oggi. Cosa significa affermare che Gesù di Nazaret, vissuto tra la Galilea e la Giudea duemila anni fa, è "contemporaneo" di ciascun uomo e donna che vive oggi in ogni tempo?
Gesù è entrato per sempre nella storia umana e vi continua a vivere, con la sua bellezza e potenza, in quel corpo fragile e sempre bisognoso di purificazione, ma anche infinitamente ricolmo d'amore divino, che è la Chiesa, in cui Egli è presente con la sua passione, morte e resurrezione. È questo il motivo che rende la Chiesa contemporanea di ogni uomo, capace di abbracciare tutti gli uomini e tutte le epoche."
Benedetto XVI

"Il fatto dell'incarnazione, l'inconcepibile pretesa cristiana, è rimasto nella storia sostanzialmente nella sua tenerezza un uomo che è Dio - che, dunque, conosce l'uomo e che l'uomo deve seguire per avere la vera conoscenza di se stesso e delle cose -. L'esperienza iniziale di coloro che hanno vissuto con Gesù e lo hanno seguito, trasmesso dai Vangeli, ha un significato inequivocabile: il destino non ha lasciato solo l'uomo. Il cristianesimo è un avvenimento che è stato annunciato nei secoli e ci raggiunge ancora oggi. Il vero problema è che l'uomo lo riconosca con amore".
Luigi Giussani