giovedì 23 febbraio 2012

22 febbraio 2012: chiesta l’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di don Giussani

Il 22 febbraio 2012, al termine della Messa celebrata nel Duomo di Milano dal cardinale Angelo Scola, nel XXX anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di CL e nel VII anniversario della morte di don Luigi Giussani, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, ha reso noto di avere presentato all’Arcivescovo di Milano la richiesta di apertura della causa di beatificazione e di canonizzazione di don Giussani.
La richiesta è stata inoltrata il 22 febbraio 2012, giorno dell’anniversario e festa della Cattedra di San Pietro, attraverso la postulatrice nominata dal Presidente della Fraternità canonicamente costituitosi Attore di detta Causa: si tratta della professoressa Chiara Minelli, docente di Diritto canonico ed ecclesiastico nell’Università degli Studi di Brescia.
L’istanza è stata presentata all’Arcivescovo di Milano − nella cui diocesi è nato, è vissuto e ha operato don Giussani, sacerdote diocesano −, a norma della Costituzione Apostolica Divinus Perfectionis Magister, 25.I.1983, delle Normae servandae in inquisitionibus ab Episcopis faciendis in causis sanctorum del 7.II.1983, nn.11-15, e dell’Instructio Sanctorum Mater, 17.V.2007, Parte II, Titolo I, art. 25 § 1 e 2, affinché l’Arcivescovo voglia disporre l’apertura dell’Inchiesta Informativa Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità di monsignor Luigi Giussani.
Dando la notizia, don Carrón si è augurato che «la Madonna − “di speranza fontana vivace” − ci aiuti ogni giorno a diventare degni delle promesse di Cristo e della immensa grazia che nel carisma di don Giussani abbiamo ricevuto e ancora riceviamo».
l’ufficio stampa di CL
Milano, 23 febbraio 2012.

Notte della Cultura Messina presenta il romanzo “L’isola prigione”

Sabato 25 Febbraio alle ore 21.00, l'associazione "Hic et Nunc" all'interno della IV Notte della Cultura propone la presentazione del romanzo "L'isola prigione" dello scrittore Ottavio Cappellani.
L'isola Prigione è un romanzo che comincia cinico e si conclude colmo di speranza. Che parte furbo e termina ...innocente. Un romanzo la cui lettura porta a imbattersi con la coraggiosa Michela, con lo sfortunato Max, con il giovanissimo e innocente Turizieddu, con il falso cinico Gabriele e con la cavalla saggia che senza bisogno di essere guidata porta i personaggi e il lettore a destinazione.
La forza del romanzo di Cappellani sta nell’aver descritto, ancor prima che accadesse la protesta dei “forconi”, la rivolta di un’isola alle prese con l’isteria collettiva scoppiata a causa del petrolio. Rivolta che ha messo in discussione certezze che nel tempo ci siamo abituati a ritenere acquisite una volta per tutte e che, forse, tanto certe non sono.
Ecco, allora, che in un'isola improvvisamente turbata da disordini sociali, in cui tutto sembra non lasciare spazio alla speranza, Ottavio Cappellani conduce il lettore a compiere un viaggio attraverso il quale ritrovare la propria umanità.

lunedì 6 febbraio 2012

Novità in libreria DENTRO LE COSE VERSO IL MISTERO

IN VIAGGIO VERSO DIO
CON MINA, BEETHOVEN E FRANK SINATRA
GLI ALBERI, LE POESIE DI PASCOLI E IL COMMISSARIO MAIGRET
In libreria per Rizzoli
“Dentro le cose, verso il mistero” di Massimo Camisasca
Roma, febbraio 2012. “Eccomi di nuovo in viaggio”, con queste parole inizia Dentro le cose, verso il mistero (BUR Rizzoli, 8,90 euro, pp.154), il primo libro che don Massimo Camisasca pubblica per Rizzoli.
Dentro le cose, verso il mistero, in libreria in questi giorni, non è un’autobiografia, ma un viaggio interiore di un eccezionale testimone della fede, “una delle persone più affascinanti che abbia conosciuto nella mia vita” - dice Aldo Cazzullo nella prefazione al volume - “perché dice cose di una profondità definitiva e talora persino imbarazzante, con una capacità straordinaria di trattare le cose ultime come se fossero quotidiane, di tracciare pensieri astratti con una concretezza tale che sembra di poterli toccare”.
Nelle pagine di questo libro, Camisasca condivide dei tesori con il lettore. Alcuni sono tesori della cultura "alta"; altri sono come i fiori visti da una macchina in autostrada: fugaci cenni di bellezze intraviste.
È un viaggio che passa attraverso le cose della vita: le espressioni della creatività umana, la bellezza e l’armonia del creato.
Camisasca si lascia sorprendere dalla natura, dal silenzio e dagli animali, ma allo stesso modo dalla parola, dalla letteratura, dalla pittura, dalla musica e dalla filosofia.
“Tra tutte le bellezze della natura - scrive Camisasca - il mio sguardo si fissa soprattutto sugli alberi. Come mai niente è così riposante come la contemplazione di un albero? Perché in esso è una bellezza semplice, originaria”. Non a caso quindi il libro si divide in tre parti: la prima denominata radici è dedicata alla natura, alla parola, al volto e al silenzio; la seconda sono i rami della vita di Camisasca, la storia, la filosofia, l’arte e la Sacra Scrittura; e infine sono i fiori quindi la paternità, il lavoro, il dolore e l’amore.
L’uomo, secondo l’autore, nel lungo o breve viaggio della vita, non è mai solo. Sono compagni di viaggio insostituibili gli artisti, i musicisti. “C’è l’infinito, il mistero anche dentro una canzone? – si domanda l’autore -. Dico di sì, senza paura”. Nella vita di questo prete trovano posto, tra gli altri, Mina e Venditti, De Andrè e Frank Sinatra, a fianco di Beethoven, Mozart e Bach.
Anche la letteratura, da Dante a Dostoevskij, da Omero a Manzoni, da Ungaretti a Simenon, al fianco della Sacra Scrittura, è uno dei rami dell’albero della vita.
Nell’ultima parte, fiori, le grandi esperienze della vita di Camisasca. Come l’amore, il lavoro e il dolore.
Questo libro racconta che è possibile amare Dio, che è possibile vederlo attraverso la natura e attraverso le opere che i geni più dotati ci hanno lasciato nel corso dei secoli.
Massimo Camisasca
Dentro le cose, verso il mistero
La mia vita come un albero
Prefazione di Aldo Cazzullo
Edizioni Rizzoli – BUR I LIBRI DELLA SPERANZA
euro 8,90 - pp. 154
Disponibile anche in formato eBook (euro 6,99)
Per informazioni:
Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali - Tel. 02 624999.1 Paola Camisasca - 349 3110835 - camisasca@secrp.it
Ufficio stampa Fraternità san Carlo, Fabrizio Cavaliere - 06/6157144 - pr@sancarlo.org

sabato 4 febbraio 2012

Settimana Teologica 2012 Messina

«Lo sviluppo economico, sociale e politico ha bisogno, se vuole essere autenticamente umano, di fare spazio al principio di gratuità come espressione di fraternità» (Benedetto XVI, Caritas in veritate, 34). Questa affermazione del Papa può far da sfondo all’edizione 2012 della Settimana Teologica che l’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela ripropone quale momento alto di riflessione e interessante proposta di confronto tra fede e ragione, tra Vangelo e cultura.
La Basilica Cattedrale, luogo-simbolo di Messina, torna a farsi centro di incontro tra Chiesa e Città attorno a un tema di comune interesse e suscettibile di molteplici prospettive di lettura, così che la Settimana Teologica costituisce non soltanto un importante avvenimento ecclesiale, ma anche un apprezzato evento culturale.
Il tema scelto quest’anno, “Crisi globale e profezia della fede”, di scottante attualità, intende ridestare la fiducia in un’economia di mercato sempre più ispirata dalla giustizia sociale e dalla solidarietà e in una globalizzazione umanizzata dalla comunione.
Nei giorni 6, 7 e 8 Febbraio alle ore 18,00 nella Basilica Cattedrale di Messina avrà luogo la Settimana Teologica 2012 con il seguente programma:
Lunedì 6: solenne prolusione di S.E. Mons. Lambiasi, Vescovo di Rimini;
Martedì 7: L’economia di comunione con Luigino Bruni, docente di economia all’università di Milano Bicocca,
Mercoledì 8: Globalizzare la solidarietà, con Maurizio Aliotta, Docente di Teologia morale all'Istituto Teologico San Paolo di Catania, Vicario generale dell'Arcidiocesi di Siracusa.