sabato 21 dicembre 2013

Buon Natale 2013

L'incontro con Cristo, il lasciarsi e afferrare e guidare dal suo amore allarga l'orizzonte dell'esistenza, le dona una speranza solida che non delude. La fede non è un rifugio per gente senza coraggio, ma la dilatazione della vita. la fede non è luce che dissipa tutte le nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i nostri passi, e questo basta per il cammino. All'uomo che soffre, Dio non dona un ragionamento che spieghi tutto, ma offre la sua risposta in una presenza che lo accompagna"
PAPA FRANCESCO

Il cristianesimo è il legame che Cristo stabilisce con te, non che tu stabilisci con Cristo: puoi non averLo guardato in faccia fino a un minuto fa, e Lui stabilisce un legame con te; puoi non guardarLo in faccia per trent'anni ancora, e fra trent'anni stabilisce un legame con te. La decisione per l'esistenza è il si che tu dici al legame che Cristo ha con te, come uomo, come uomo ferito, mortalmente ferito. L'io diventa protagonista quando sa per che cosa vive, quando riconosce il suo destino, il destino attendendo il quale batteva i piedi sulla soglia, tra il freddo e il gelo, da una parte, e, dall'altra, il presentimento del calore che emanava dalla dimora.
LUIGI GIUSSANI



martedì 3 settembre 2013

Accogliamo l’invito del Papa e sosteniamo il suo grido: mai più la guerra!

Accogliendo il drammatico appello di papa Francesco per la pace in Siria, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, ha dichiarato:

«Il Papa si appella all’esigenza di pace che si annida nel cuore di ogni uomo per rivolgere un drammatico richiamo alla pace in Siria, e al tempo stesso offre un criterio per affrontare il conflitto: non è mai l’uso della violenza che porta alla pace, ma l’incontro e il negoziato. Si potrà raggiungere una soluzione pacifica solo se tutti guardiamo l’altro non come un nemico da eliminare, ma come un fratello: “Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace”. Accogliamo questo pressante invito del Papa e sosteniamo il suo grido − “Mai più la guerra! Un Appello che nasce dall’intimo di me stesso!” −, unendoci alla sua preghiera con l’offerta delle nostre giornate, mentre aspettiamo di partecipare con tutti i fratelli e gli uomini di buona volontà alla grande giornata di digiuno e di preghiera convocata per sabato 7 settembre a Roma, aderendo alle iniziative delle diocesi nel mondo».
l’ufficio stampa di CL



Milano, 2 settembre 2013.

giovedì 1 agosto 2013

Emergenza Uomo

da Domenica 18 agosto 2013 a Sabato 24 agosto 2013 Meeting di Rimini

Il titolo del Meeting 2013 mette a tema la cosa più bella e al tempo stesso più drammatica che esista sulla faccia della terra: l’uomo, più precisamente “l’emergenza uomo”. L’uomo nel suo bisogno di esistere come realtà unica ed irripetibile, l’uomo nella irriducibilità del suo desiderio, l’uomo che sente che ciò da cui è definito e caratterizzato è la libertà.
Un grande scrittore russo, Vasilij Grossman, nelle ultime pagine di “Tutto scorre” vede riaffiorare nell’anima del suo protagonista, che torna a casa dopo 30 anni di deportazione in Siberia, il sentimento, mai totalmente sopito, della libertà. “Ivan Grigorievic non si stupì che la parola libertà -fiorita sulle sue labbra quando, studente, era finito in Siberia- che quella parola vivesse, non fosse scomparsa dalla sua testa neanche adesso”.
L’uomo oggi vive in una condizione di emergenza, non soltanto quando sistemi politici autoritari ne minacciano le condizioni elementari di libertà e di sopravvivenza, ma anche laddove, pur in sistemi dove le libertà democratiche sono garantite, è il desiderio del cuore che corre il rischio di venire anestetizzato, censurato.
L’esperienza di tanti educatori, così come le analisi sociologiche, documentano che uno dei mali più grandi che i nostri giovani oggi vivono è la debolezza del desiderio, l’affievolirsi dello slancio ideale, l’accontentarsi dei prodotti che la società offre. E i prodotti che servono a soddisfare i mille volti della istintività umana non mancano.
Ma quando il cuore dell’uomo, che è fatto per la grandezza, che non può rinunciare a cercare il senso della vita, si trova così imbrigliato ed omologato, prima o poi insorge, spesso tragicamente con la violenza dei comportamenti o con fenomeni di autodistruzione. O, più semplicemente e meno drammaticamente, perde il gusto della vita.
Questa condizione di emergenza nella quale oggi viviamo è sotto gli occhi di tutti.
Ma, come è nella sua storia, il Meeting non vorrà insistere soprattutto sugli aspetti negativi, non vorrà soltanto lanciare un grido di allarme, quanto piuttosto mostrare che l’emergere dell’umano è possibile, che ovunque nel mondo, ieri come oggi, esistono uomini che hanno trovato un punto di forza nella scintilla del proprio desiderio, riaccesa da un incontro, da un fatto, da una circostanza attraversata.
Cercheremo perciò di documentare come la libertà dell’uomo si esprima come bisogno di percepire la realtà, di giudicarla e di costruire in essa, non secondo schemi e progetti imposti dall’esterno, ma a partire dai suoi bisogni e dai suoi desideri.
Quello che ci aspettiamo è che ancora una volta il Meeting possa essere l’occasione per incontrare ed incontrarsi, per sperimentare una positività del vivere e soprattutto per verificare che le differenze di cultura e di tradizioni sono solo l’espressione di modalità diverse con le quali ogni uomo, ma anche ogni popolo, ha utilizzato gli incontri che il destino e la storia gli hanno offerto, nel tentativo di affrontare la questione della vita e di dare risposta ragionevole a quel bisogno di verità e a quel desiderio di senso che è iscritto nel cuore di ciascuno. 
per vedere il programma

domenica 28 luglio 2013

Testimoniare la fede

Caro Direttore,
Eugenio Scalfari ha colto acutamente che il tema dell’enciclica di papa Francesco è «il punto centrale della dottrina cristiana: che cos’è la fede» e ha concluso il suo editoriale di domenica con una domanda: «Qual è la risposta, reverendissimo papa?» (la Repubblica, 7 luglio 2013).
Rileggendo l’enciclica Lumen fidei sollecitato da queste parole, non ho potuto evitare di riandare con la mente a questa immagine con cui Gesù descrive la missione dei suoi seguaci nel mondo: «Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mt 5,15).
Che altro avrebbero potuto fare di meglio papa Benedetto e papa Francesco per rispondere a quella percezione tanto diffusa che associa la fede al buio, oppure a «una luce soggettiva, capace forse di riscaldare il cuore, di portare una consolazione privata, ma che non può proporsi agli altri come luce oggettiva e comune per rischiarare il cammino», finendo così col considerarla «un salto nel vuoto che compiamo per mancanza di luce, spinti da un sentimento cieco» (3)?
A una obiezione del genere non si può rispondere soltanto con un ragionamento. Non si sconfigge il buio “parlando” della luce, ma accendendo una lampada. Il buio può essere sconfitto solo con la luce. Solamente la testimonianza luminosa della fede che illumina la vita di chi l’accoglie può rispondere a tale obiezione.
Così è nata la fede cristiana. Coloro che incontrarono Gesù rimasero colpiti dalla luce che egli gettava sulla realtà in cui erano immersi. Tanto è vero che uno di loro, l’evangelista Matteo, descrive il significato della presenza di Gesù nella storia con queste parole, riprendendo una profezia di Isaia: «Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta» (Mt 4,16). Per chi vuole illuminare non c’è altra strada che “brillare”. Gesù stesso si concepiva così: «Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre» (Gv 12,46).
La sfida in cui si trova oggi la fede cristiana non è diversa da quella di ieri. L’uomo contemporaneo – come ci ricorda Eliot – cerca affannosamente «d’evadere/ dal buio esterno e interiore/ sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno d’essere buono». Per questo è difficile trovare un’altra immagine più adeguata di quella della lampada: l’avvenimento di Cristo si propone, qui e ora, come risposta unica e imprevedibile alla profonda oscurità in cui l’uomo di oggi si dibatte impotente.
Davanti alla testimonianza dei due Pontefici contenuta in queste pagine, ciascuno potrà giudicare allora se la fede cristiana sminuisce, come sosteneva Nietzsche, «la portata dell’esistenza umana», impedendo all’uomo di «coltivare l’audacia del sapere» (2), la sua capacità di ricerca della verità, oppure se «la fede arricchisce l’esistenza umana in tutte le sue dimensioni» (6), rendendola un’avventura veramente umana, personale e appassionante, mostrando che «quando l’uomo si avvicina a Lui [Cristo], la luce umana non si dissolve nell’immensità luminosa di Dio, come se fosse una stella inghiottita dall’alba, ma diventa più brillante quanto è più prossima al fuoco originario, come lo specchio che riflette lo splendore» (35).
Certo, per accettare la sfida che la loro testimonianza rappresenta occorre una apertura della ragione, che si compie solo nell’amore, per una autentica affezione a sé. Infatti, solo chi è amato e, perciò, ama veramente se stesso può essere interessato alla verità e sussulta quando intercetta qualche raggio della sua luce sulla strada della vita.
Con la loro testimonianza Benedetto XVI e papa Francesco richiamano tutti noi − che abbiamo ricevuto il dono della fede − al compito che ci è stato affidato nel mondo: far risplendere la luce di Cristo sui nostri volti. «La fede si trasmette… da persona a persona, come una fiamma si accende da un’altra fiamma» (37). Tutti capiamo che razza di responsabilità implichi un tale compito: saremo in grado di assolverlo solo se noi per primi accettiamo di lasciarci costantemente illuminare dalla luce di Cristo. Perciò «la Chiesa… non presuppone mai la fede come un fatto scontato, ma sa che questo dono di Dio deve essere nutrito e rafforzato, perché continui a guidare il suo cammino» (6).
Ciascuno di noi ha bisogno di lasciarsi trasformare dall’Amore, «a cui si è aperto nella fede, e nel suo aprirsi a questo Amore che gli è offerto, la sua esistenza si dilata oltre sé».
Accettando di partecipare al “noi” della comunione della Chiesa, «l’“io” del credente si espande per essere abitato da un Altro, per vivere in un Altro, e così la sua vita si allarga nell’Amore» (21).
Solo se trovano sul loro cammino persone che, per la fede, sono capaci di stare davanti alle sfide del vivere, se possono cioè vedere attraverso esse la pertinenza della fede alle esigenze della vita, cioè la sua profonda ragionevolezza, gli uomini del nostro tempo potranno tornare a interessarsi di Cristo e della fede. Perché vedranno che quello che rende i cristiani così diversi non può essere una fiaba oppure un bel sentimento (cfr. 24), ma un fatto che porta con sé le ragioni dell’umano. Solo la provocazione di questa testimonianza luminosa e concreta può essere in grado di toccare «la persona nel suo centro, nel cuore» (40), l’unica capace di essere all’altezza delle sue esigenze fondamentali di verità, bellezza, giustizia, felicità. Sì, ieri come oggi, «la fede nasce da un incontro che accade nella storia e illumina il nostro cammino nel tempo» (38).
Julián Carrón
Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione
da la Repubblica, 11 luglio 2013

domenica 30 giugno 2013

Non mandare la solidarietà in vacanza

Caro Amico,
c'è una grande occasione per il Banco Farmaceutico, ma abbiamo bisogno di un piccolo contributo che richiede solo un minuto del tuo tempo.Ecco come funziona: andando su www.ilmiodono.it (è un'iniziativa del gruppo Unicredit per le associazioni non profit) potrai dare la tua preferenza a Banco Farmaceutico.
Attraverso questo gesto semplice potrai aiutarci a destinare più medicinali alle persone che ne hanno bisogno.
Ecco come votare:
• entra nella la pagina dedicata all’iniziativa www.ilmiodono.it
• clicca in alto a destra “Non mandare la Solidarietà in vacanza” – “1 voto – 100.000 aiuti concreti…”
• richiedi il codice per votare, inserendo il tuo nome e indirizzo e-mail (riceverai una mail con il codice)
• vai nella nostra pagina su IlMioDono, https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=400
• esprimi la preferenza a nostro favore, inserendo sia il codice ricevuto via e-mail sia l’indirizzo e-mail che hai utilizzato per richiedere il codice.
Costa solo 60 secondi, ma può significare molto!
Per poter vincere ci serve il maggior numero possibile di preferenze, quindi ti invitiamo a coinvolgere anche i tuoi amici.
Grazie di cuore!
https://www.ilmiodono.it/100mila-aiuticoncreti/?imdintcid=IMDINT024

Raccolta firme per UNO DI NOI


domenica 9 giugno 2013

Omaggio a Giovanni Paolo II

“Carissimi fratelli e sorelle, Messina , la vostra città, come porta della Sicilia e dell’oriente, attraverso la quale l’Europa ed i popoli del Mediterraneo, incontrandosi, hanno dato origine ad una civiltà e ad una cultura vive ed aperte al futuro, è chiamata a diventare come una città che irraggia luce mediante il bene che vi si compie”
Sua Santità Giovanni Paolo II, Messina 11 Giugno 1988

Nel 25° anniversario della storica visita del Santo Padre a Messina (1988-2013) dal 12 al 14 giugno sarà organizzato a Messina un ciclo di eventi e momenti dedicati a Giovanni Paolo II, Pontefice, Beato, Uomo di cultura.
A questo momento parteciperà la persona a Lui più vicina nel lungo periodo del Pontificato il suo Segretario personale e oggi Arcivescovo della diocesi di Cracovia, Sua Eminenza Stanisław Dziwisz. A questi incontri interverranno anche personaggi del mondo dell’arte, del cinema, della cultura , della televisione come il più grande regista polacco vivente, Krystoff Zanussi, autore del primo e storico film su Giovanni Paolo II ”Da un paese lontano” e come il conduttore e direttore del TG 1 Nuccio Fava.
Comitato promotore: Padri Rogazionisti di Messina: Santuario di S. Antonio, Istituto Cristo Re, , Associazione culturale “Antonello da Messina”, Ass.Cara beltà –Sicilia, Fondazione Bonino Pulejo, Clarisse di Montevergine. Collaborazioni e patrocinii : Curia Arcivescovile di Messina, Provincia Regionale di Messina, Comune di Messina, Istituto italiano di cultura Cracovia, ERSU( Università di Messina), Università degli studi LUMSA di Roma, Camera di Commercio di Messina
PROGRAMMA
12 GIUGNO ore 10,00 - Cristo Re
Visite ai luoghi che ospitarono il Papa , esposizione della Reliquia del beato Giovanni Paolo II; Proiezione Video “Una giornata speciale” – 11 giugno 1988; Mostra fotografica “Giovanni Paolo II a Messina e a Tindari” (Collezione Placido Giannino-Associazione Giovanni Paolo II e Collezione Giuttari)
ore 11,00 Teatro Cristo Re
“Giovanni Paolo e la stampa” – Testimonianze dei i giornalisti messinesi
Coordina Sergio Di Giacomo
Lino Morgante, direttore editoriale Gazzetta del Sud
Incontro con Nuccio Fava, giornalista RAI e Direttore del Tg1 - “Il Papa comunicatore e i suoi viaggi nel mondo”
Ore 17.30 Chiesa di Montevergine
Vespri e incontro privato con la comunità delle suore Clarisse e Omaggio a S. Eustochia di S. E. Stanisław Dziwisz
Ore 19.00 Istituto Cristo Re
Visita privata alla comunità di S. E. Stanisław Dziwisz
Ore 21.00 Basilica di S. Antonio
Concerto: Requiem di W. A. Mozart( nella trascrizione del compositore tedesco Karl Czeray) a cura dell’ERSU, Messina
13 GIUGNO Ore 9,30-13,00 Sala Mons. Fasola
Incontro pubblico “Un Papa venuto da lontano”
Incontro con Sua Eminenza. Stanisław Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia, già Segretario particolare di Sua Santità Giovanni Paolo II
Intervista a cura di Piero Orteca
Conferenza “Wojtyla, la poesia e gli anni di Wadowice”
Interventi:
■Angelo Piero Cappello, Direttore dell’Istituto italiano di cultura di Cracovia
■Lia Fava, Università LUMSA Roma
■Marta Burchardt, Università di Cracovia
■Letture poetiche a cura di Vittorio Ciccocioppo e Gianni Di Giacomo
Ore 19.00 Basilica di S. Antonio S. Messa in onore di S. Antonio
14 GIUGNO Ore 17.00 – 20.00 Chiesa di S. Maria Alemanna,
incontro “Karol Wojtyla, tra cinema e teatro”
Coordina Milena Romeo
Presentazione di Salvatore Presti e Nino Genovese
Testimonianze ed interventi:
■Wojtyla e il cinema ( Krystoff Zanussi, regista)
■Wojtyla e il teatro( Rocco Familiari, autore, studioso del Teatro di K. Wojtyla)
■Letture poetiche a cura di Antonio Lo Presti

domenica 26 maggio 2013

Presentazione libro



Venerdì 31 maggio 2013 ore 18,30
presso il Teatro Savio di Messina
sarà presentato il libro di Antonio Meli

Introduzione alla comunicazione umana

Con la presenza di Giusi Furnari, filosofo, 
Sebastiano Ciavirella, psicologo
e di Antonio Michelin Salomon, pedagogista.
Seguirà la visione di un documentario sul giudice
Rosario Livatino (regia di Salvatore Presti)
il tutto sarà intervallato da brani musicali 

sabato 18 maggio 2013

Elezioni a Messina

In vista delle imminenti elezioni amministrative vogliamo aiutarci a maturare un giudizio più chiaro sulla realtà a partire dall’esperienza di fede maturata e vissuta all’interno della Chiesa. In un periodo di profonda crisi e confusione sociale è utile aiutarsi a tener desta l’attenzione su quei valori che il Papa e la Cei ci indicano come “valori non negoziabili”.
A partire da questa consapevolezza si propongono degli incontri con tutti i candidati a sindaco della città di Messina per approfondire assieme a loro i programmi, le azioni e le iniziative che intendono attuare una volta eletti a Palazzo Zanca.
L’approfondimento sui programmi dei candidati verterà, principalmente, su alcuni importanti temi quali:
- Conti del Comune e Dissesto finanziario
- Emergenza occupazione
- Famiglia e solidarietà sociale
- Ambiente e sviluppo urbano
verrà dato inoltre ampio spazio alle domande dei partecipanti.
Data l’importanza del gesto si sollecita un’ampia partecipazione proprio perché, in un periodo di profonda confusione come quello attuale, è necessario aiutarci e aiutare le persone che conosciamo a formulare un giudizio chiaro sulla realtà che sia scevro da ogni possibile ideologia.
Il calendario completo degli incontri è il seguente:
- Lunedì 20 maggio: on. Vincenzo Garofalo (Centrodestra);
- Giovedì 23 maggio: Maria Cristina Saija (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Tinaglia (Reset Messina)
- Lunedì 27 maggio: Felice Calabrò (Centrosinistra);
- Giovedì 30 maggio: Gianfranco Scoglio (Nuova Alleanza) e Renato Accorinti (Costruiamo Messina dal basso);


Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 20.30 presso la sede dell’Associazione “Amici di Cl” sita in via Porto Salvo n. 2/A.


Per maggiori info:
partecipazionesussidiarieta@gmail.com

domenica 5 maggio 2013

Incontro AVSI

Sabato 11 Maggio alle ore 11,30 in Via Porto Salvo n.2 
con la presenza di Marco Andreolli,
Responsabile della Rete Sostenitori di AVSI
(Associazione Volontari per il Servizio Internazionale)
http://www.avsi.org/wp-content/uploads/2011/04/Buone-Notizie-Marzo-2013-Speciale-5x1000.pdf


venerdì 29 marzo 2013

Buona Pasqua 2013

"La vicenda di Gesù di Nazaret non può essere confinata in un lontano passato, ma è decisiva per la nostra fede oggi. Cosa significa affermare che Gesù di Nazaret, vissuto tra la Galilea e la Giudea duemila anni fa, è "contemporaneo" di ciascun uomo e donna che vive oggi in ogni tempo?
Gesù è entrato per sempre nella storia umana e vi continua a vivere, con la sua bellezza e potenza, in quel corpo fragile e sempre bisognoso di purificazione, ma anche infinitamente ricolmo d'amore divino, che è la Chiesa, in cui Egli è presente con la sua passione, morte e resurrezione. È questo il motivo che rende la Chiesa contemporanea di ogni uomo, capace di abbracciare tutti gli uomini e tutte le epoche."
Benedetto XVI

"Il fatto dell'incarnazione, l'inconcepibile pretesa cristiana, è rimasto nella storia sostanzialmente nella sua tenerezza un uomo che è Dio - che, dunque, conosce l'uomo e che l'uomo deve seguire per avere la vera conoscenza di se stesso e delle cose -. L'esperienza iniziale di coloro che hanno vissuto con Gesù e lo hanno seguito, trasmesso dai Vangeli, ha un significato inequivocabile: il destino non ha lasciato solo l'uomo. Il cristianesimo è un avvenimento che è stato annunciato nei secoli e ci raggiunge ancora oggi. Il vero problema è che l'uomo lo riconosca con amore".
Luigi Giussani

domenica 24 febbraio 2013

Ascolta il tuo Cuore

Il 13 Marzo il cinema Apollo di Messina dedica una giornata pro AVSI.
Verrà infatti proiettato il film “Il concerto” film del 2009 del regista rumeno-francese Radu Mihailenau, premiato come miglior film europeo ai David di Donatello e i Nastri d’Argento.
Gli spettacoli sono previsti alle ore 16,30, 18,30 e 20,30 al prezzo di € 4,00.
E’ possibile inoltre organizzare delle proiezioni al mattino, ore 10,00, per le scuole medie e superiori al prezzo di € 3,00.
Per le scuole materne ed elementari è prevista la proiezione, sempre alle ore 10,00 del film “WALL•E”, lungometraggio d'animazione realizzato da Pixar Animation Studios in coproduzione con Walt Disney Pictures, diretto da Andrew Stanton (già regista per la Pixar di Alla ricerca di Nemo). Il costo del biglietto sarà di € 3,00.
Il riferimento è Alfredo Luciano tel. 090 638040. Per le sole prenotazioni delle scuole bisogna riferirsi a Maria Muscherà tel 090 638474.

giovedì 31 gennaio 2013

Incontro su documento CESI


Incontro di approfondimento del documento redatto dalla Conferenza Episcopale Siciliana (CESI) sull'attuale situazione sociale e politica dal titolo:
"Amate la giustizia, voi che governate la terra".
Organizzato dall'Associazione "Hic et Nunc" e dal Movimento Laicale Orionino di Messina,
l'incontro si svolgerà giorno 7 febbraio p.v. alle ore 17.15 presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina e parteciperanno come relatori:
Don Pietro Sapienza - Direttore Scuola di Formazione Politica Diocesi di Catania
Prof. Giuseppe Savagnone - Direttore Ufficio Pastorale della Cultura Diocesi di Palermo
Prof. Dino Calderone - Segr. Gen. Consulta Aggregazioni Laicali Arcidiocesi di Messina

martedì 29 gennaio 2013

XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

Sabato 9 febbraio 2013 si svolgerà in Italia, Spagna e Portogallo, la “XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco”, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

In Italia l’iniziativa coinvolge più di 3200 farmacie, in 85 province e più di 1200 comuni e permette di raccogliere farmaci da automedicazione che sono destinati a più di 1400 enti assistenziali. Si tratta di un’occasione per donare a chi ne ha più bisogno un medicinale di automedicazione. I farmaci rappresentano in molti casi l’unica via di salvezza e diventano ancora più essenziali quando non ci si può permettere le cure necessarie. Ecco, allora, che il semplice dono di un medicinale è un atto d’amore e di civiltà verso quella fascia di popolazione meno fortunata. Si tratta di un importante gesto di gratuità e condivisione che aiuta, soprattutto in questo periodo di crisi economica, i più poveri, e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo.Banco Farmaceutico invita a partecipare numerosi volontari affinché siano garantiti i turni per la raccolta in farmacia.
http://www.bancofarmaceutico.org/content.php


lunedì 7 gennaio 2013

Grande Pranzo Missionario Pro AVSI

Grande Pranzo Missionario Pro AVSI
In occasione della raccolta fondi destinati ai progetti della campagna Tende di AVSI 2012-13
AVSI Point Messina
Vi aspetta al
Main Palace Hotel
Via Colombo 14, Lungomare di Roccalumera
Domenica 27 Gennaio 2013 ore 13:00
Previsto collegamento Skype con Volontario AVSI
Contributo minimo 30 Euro a persona
R.S.V.P. entro il 24 Gennaio 2013 tel 090 631817

La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 e impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all’educazione, nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica.
Le persone che costruivano le cattedrali, davano una parte di sé per l’edificazione di una cosa grande che non era una loro proprietà.
Quegli uomini davano tempo, denaro, materiali, c’è chi dava anche solo un bottone, o davano l’intero proprio capitale come donazione che permettesse la costruzione della cattedrale; proprio come le persone che sostengono AVSI facendo iniziative per le Tende o facendo una donazione. Certo erano, e sono, uomini che vivono la dimensione del bisogno di dare qualcosa di sé gratis e di costruire, di partecipare alla costruzione di una cosa grandiosa, come necessaria alla propria vita.
Il grande progetto che AVSI propone è costruire un mondo umano, in cui tutti possano esprimere la propria innata dignità.
Con il titolo “Costruendo un bene per tutti” le Tende di AVSI 2012-13 si prefiggono di sostenere progetti in Ecuador, per gli asili familiari; in Uganda, per la scuola Giussani di Kampala; in Siria, per le famiglie in fuga dalla guerra; in Etiopia, per l’università cattolica di Addis Abeba.

AVSI Point Messina
www.avsi.org