sabato 24 luglio 2010

150° DELLA SPEDIZIONE DI GARIBALDI

Martedì 27 luglio a Forte San Salvatore, alle 19.00, si svolgerà un approfondimento sui temi della spedizione garibaldina in Sicilia a cura del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche e Politiche dell’Università di Messina. Interverranno i professori Rosario Battaglia, Dario Caroniti, Vincenzo Caruso, Luciana Caminiti, Michela D’Angelo, Andrea Romano. Alle 22.00 si terrà la premiazione di alcuni giovani ricercatori.
Infine mercoledì 28 luglio a Capo Peloro, Torre Faro, alle 19.00 esposizione del cannone d’epoca restaurato, ed alle 20.30 proiezione del film “Viva l’Italia” di Roberto Rossellini anno 1960, nel quale viene narrata la conquista del Regno delle due Sicilie ad opera dei Mille condotti da Garibaldi.

3° Appuntamento di CulturalEstate

Il terzo e ultimo appuntamento di CulturalEstate si svolgerà venerdì prossimo, 23 luglio 2010, alle ore 20.30 a Forte Ogliastri. All'incontro proposto dal CDS "Dama Bianca" che ha per titolo: “Paion traversie e invece sono opportunità” interverranno il dott. Enzo Sinatra, presidente del CdS di Siracusa, e il nostro amico Gianni Restuccia, responsabile del Banco di Solidarietà di Messina.
Il primo testimonierà la sua esperienza di condivisione e accoglienza del bisogno delle persone che quotidianamente incontra nella sua città; il secondo - ripercorrendo la storia del Banco di Solidarietà messinese - racconterà come la fedeltà a un gesto concreto, quale quello della distribuzione degli alimenti alle persone bisognose, genera una mentalità nuova tra le persone che si assistono e ancor di più tra i volontari che settimanalmente si recano ad incontrarli e a consegnargli il "pacco". L'incontro, che vedrà il saluto iniziale dell’assessore alla Famiglia del Comune di Messina prof. Dario Caroniti, sarà inoltre un momento di confronto utile sull’esperienza di “Famiglie solidali”, già in atto in altre città della nostra Regione e d’Italia, che il CDS “Dama Bianca” intende avviare anche in riva allo Stretto.
CulturalEstate nasce dal desiderio di aiutarsi a capire e ad approfondire, attraverso dei momenti culturali, l’essenza dell’uomo, di cosa è fatto l’uomo e cosa significa vivere le circostanze quotidiane come un’opportunità per sé e non come un ostacolo alla propria felicità. Perché - come più volte ci è stato detto – l’attuale crisi economica, l’alluvione dello scorso anno, il vedere crollare un mondo davanti ai nostri occhi con leggi che non sanno più difendere il bene della vita o della famiglia, il trovarsi sempre di più a dover vivere la nostra vita “senza patria”, le situazioni drammatiche personali e sociali che ognuno di noi vive - diceva don Giussani - sono «fattore essenziale e non secondario della nostra vocazione, della missione a cui Dio ci chiama. Sono parte della modalità con cui il Mistero ci chiama, ci sfida, ci educa».

domenica 4 luglio 2010

MEETING RIMINI 2010

Meeting di Rimini dal 22 Agosto al 28 Agosto 2010
Quella Natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore
Il titolo suggerisce che il prossimo Meeting di Rimini sarà un Meeting che vorrà riflettere a tutti i livelli sul concetto di persona. Occorre tenere in considerazione il contesto storico in cui viviamo: la parola protagonista é molto usata nella nostra società.
Chi é il protagonista per la mentalità comune? Un soggetto che deve necessariamente riuscire, schiavo dell'esito. Altrimenti si parla di un signor nessuno, di una nullità, di qualcuno che non é padrone di nulla.
Essere protagonista, secondo questa accezione, significa dunque omologazione, seguire in tutto e per tutto la moda dominante; senza essere socialmente riconoscibili non si esiste. Una passività umana che nasce da una illusoria autonomia, da cui si genera il formalismo, che é l'espressione più evidente della cultura dominante.
Protagonista é dunque il moderno o contemporaneo concetto di divo (cfr. La coscienza religiosa dell'uomo moderno, paragrafo L'uomo come divo) ovvero dell'uomo, in altre parole, che si erge a Dio, dimenticando il legame fondamentale con l'Essere che lo costituisce. Così l'uomo nel tentativo di essere libero, di essere slegato da tutto e da tutti per poter essere padrone di tutto, non dipendendo da nessuno, é invece schiavo di tutto, delle circostanze, delle situazioni, della sua riuscita.
Il significato che si vuole esprimere con la parola protagonista é, invece colui che sa ed è consapevole del fatto che dipende da un essere superiore e che la felicità e la riuscita nella vita dipende soprattutto da quello. Ecco il concetto che si vuole evidenziare.
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