lunedì 22 dicembre 2014

Buon Natale 2014


La fede, per me, è nata dall'incontro con Gesù. Un incontro personale, che ha toccato il mio cuore e ha dato un indirizzo e un senso nuovo alla mia esistenza. Non si tratta di qualcosa di esteriore o di forzato, dunque, ma di qualcosa che emana da dentro e che si impone da sé. Gesù in effetti colpisce, spiazza, innova.
PAPA FRANCESCO

È un Altro che prende iniziativa verso la nostra vita, così è un Altro che salva la nostra vita, la porta alla conoscenza del vero, la porta all'adesione alla realtà, la porta all'affezione per il vero, la porta all'amore alla realtà. Se si accetta quest'annuncio come un ipotesi di lavoro, allora il respiro ritorna, tutto diventa più semplice, si dice pane al pane e vino al vino, vita alla vita e morte alla morte, amico all'amico, si diventa più contenti e tutto diventa ancor di più origine e stupore. E quanto più uno cerca di vivere questo tanto più capisce la sproporzione, e cammina umilmente, perché questo Altro che interviene mi prende ogni momento, mi prende e mi riprende, mi rilancia, e compirà l'opera che ha iniziato: ci fa giungere al destino.
LUIGI GIUSSANI

martedì 9 dicembre 2014

Papa Francesco ai Movimenti

PAPA FRANCESCO
«Mantenete la freschezza del carisma, 
rispettate la libertà delle persone 
e cercate sempre la comunione»

Il Discorso a conclusione del III Congresso mondiale dei Movimenti ecclesiali 
e delle Nuove Comunità, che si è svolto a Roma dal 20 al 22 novembre 2014, 
sul tema «La gioia del Vangelo: una gioia missionaria…».

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Vi accolgo con piacere in occasione del Congresso che state celebrando con il sostegno del Pontificio Consiglio per i Laici. Ringrazio il Cardinale Ryłko, anche per le sue parole, e Mons. Clemens. Al centro della vostra attenzione in questi giorni ci sono due elementi essenziali della vita cristiana: la conversione e la missione. Essi sono intimamente legati. Infatti, senza un’autentica conversione del cuore e della mente non si annuncia il Vangelo, ma se non ci apriamo alla missione non è possibile la conversione e la fede diventa sterile.
I Movimenti e le Nuove Comunità che voi rappresentate sono ormai proiettati alla fase della maturità ecclesiale, che richiede un atteggiamento vigile di conversione permanente, al fine di rendere sempre più viva e feconda la spinta evangelizzatrice. Desidero, pertanto, offrirvi alcuni suggerimenti per il vostro cammino di fede e di vita ecclesiale.
1. Anzitutto è necessario preservare la freschezza del carisma: che non si rovini quella freschezza! Freschezza del carisma! Rinnovando sempre il «primo amore» (cfr Ap 2,4). Con il tempo infatti cresce la tentazione di accontentarsi, di irrigidirsi in schemi rassicuranti, ma sterili. La tentazione di ingabbiare lo Spirito: questa è una tentazione! Tuttavia, «la realtà è più importante dell’idea» (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 231-233); se una certa istituzionalizzazione del carisma è necessaria per la sua stessa sopravvivenza, non bisogna illudersi che le strutture esterne possano garantire l’azione dello Spirito Santo. La novità delle vostre esperienze non consiste nei metodi e nelle forme, la novità, che pure sono importanti, ma nella disposizione a rispondere con rinnovato entusiasmo alla chiamata del Signore: è questo coraggio evangelico che ha permesso la nascita dei vostri movimenti e nuove comunità. Se forme e metodi sono difesi per sé stessi diventano ideologici, lontani dalla realtà che è in continua evoluzione; chiusi alla novità dello Spirito, finiranno per soffocare il carisma stesso che li ha generati. Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi e ritroverete lo slancio per affrontare le sfide. Voi non avete fatto una scuola di spiritualità così; non avete fatto una istituzione di spiritualità così; non avete un gruppetto… No! Movimento! Sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperto alle sorprese di Dio, che vengono in sintonia con la prima chiamata del movimento, quel carisma fondamentale.
2.Un’altra questione riguarda il modo di accogliere e accompagnare gli uomini del nostro tempo, in particolare i giovani (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 105-106). Facciamo parte di un’umanità ferita, - dobbiamo dirci questo! - dove tutte le agenzie educative, specialmente la più importante, la famiglia, hanno gravi difficoltà un po’ ovunque nel mondo. L’uomo di oggi vive seri problemi di identità e ha difficoltà a fare le proprie scelte; perciò ha una disposizione a farsi condizionare, a delegare ad altri le decisioni importanti della vita. Bisogna resistere alla tentazione di sostituirsi alla libertà delle persone e a dirigerle senza attendere che maturino realmente. Ogni persona ha il suo tempo, cammina a modo suo e dobbiamo accompagnare questo cammino. Un progresso morale o spirituale ottenuto facendo leva sull’immaturità della gente è un successo apparente, destinato a naufragare. Meglio pochi, ma andando sempre senza cercare lo spettacolo! L’educazione cristiana invece richiede un accompagnamento paziente che sa attendere i tempi di ciascuno, come fa con ognuno di noi il Signore: il Signore ha pazienza con noi! la pazienza è la sola via per amare davvero e portare le persone a una relazione sincera col Signore.
3. Un’altra indicazione è quella di non dimenticare che il bene più prezioso, il sigillo dello Spirito Santo, è la comunione. Si tratta della grazia suprema che Gesù ci ha conquistato sulla croce, la grazia che da risorto chiede per noi incessantemente, mostrando le sue piaghe gloriose al Padre: «Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). Perché il mondo creda che Gesù è il Signore bisogna che veda la comunione tra i cristiani, ma se si vedono divisioni, rivalità e maldicenza, il terrorismo delle chiacchiere, per favore… se si vedono queste cose, qualunque sia la causa, come si può evangelizzare? Ricordate quest’altro principio: «L’unità prevale sul conflitto» (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 226-230), perché il fratello vale molto di più delle nostre personali posizioni: per lui Cristo ha versato il suo sangue (cfr 1 Pt 1,18-19), per le mie idee non ha versato niente! La vera comunione, poi, non può esistere in un movimento o in una nuova comunità, se non si integra nella comunione più grande che è la nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica. Il tutto è superiore alla parte (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 234-237) e la parte ha senso in relazione al tutto. Inoltre, la comunione consiste anche nell’affrontare insieme e uniti le questioni più importanti, come la vita, la famiglia, la pace, la lotta alla povertà in tutte le sue forme, la libertà religiosa e di educazione. In particolare, i movimenti e le comunità sono chiamati a collaborare per contribuire a curare le ferite prodotte da una mentalità globalizzata che mette al centro il consumo, dimenticando Dio e i valori essenziali dell’esistenza.
Per raggiungere la maturità ecclesiale, dunque, mantenete - lo ripeto - la freschezza del carisma, rispettate la libertà delle persone e cercate sempre la comunione. Non dimenticate però che, per raggiungere questo traguardo, la conversione deve essere missionaria: la forza di superare tentazioni e insufficienze viene dalla gioia profonda dell’annuncio del Vangelo, che è alla base di tutti i vostri carismi. Infatti, «quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero dinamismo della realizzazione personale» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 10), la vera motivazione per rinnovare la propria vita, perché la missione è partecipazione alla missione di Cristo che ci precede sempre e ci accompagna sempre nell’evangelizzazione.
Cari fratelli e sorelle, voi avete portato già molti frutti alla Chiesa e al mondo intero, ma ne porterete altri ancora più grandi con l’aiuto dello Spirito Santo, che sempre suscita e rinnova doni e carismi, e con l’intercessione di Maria, che non cessa di soccorrere e accompagnare i suoi figli. Andate avanti: sempre in movimento...
Non fermatevi mai! Sempre in movimento! Vi assicuro la mia preghiera e vi chiedo di pregare per me - ne ho bisogno davvero - mentre di cuore vi benedico.
Adesso vi chiedo, tutti insieme, di pregare la Madonna, che ha provato questa esperienza di conservare sempre la freschezza del primo incontro con Dio, di andare avanti con umiltà, ma sempre in cammino, rispettando il tempo delle persone. E poi anche di non stancarsi mai di avere questo cuore missionario.

Novembre 2014
© Copyright - Libreria Editrice Vaticana
a cura di Comunione e Liberazione

lunedì 1 dicembre 2014

GRAZIE PER GNCA 2014 A MESSINA

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2014

Sabato scorso, 29 Novembre si è svolta a Messina, come in tutta Italia, la 18ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, con l’impiego di oltre 1300 volontari che si sono alternati nei 132 supermercati della provincia di cui 60 in città.
Nella nostra provincia sono stati donati Kg. 66.161 di alimenti, di cui nella sola città di Messina Kg. 31.880, una quantità enorme di cibo in un momento in cui la crisi economica morde praticamente quasi tutte le fasce sociali, segno che il desiderio di bene che abita il cuore di ogni uomo non può essere ridotto dalle pur gravi difficoltà.
Il Banco Alimentare della Sicilia Onlus nei prossimi giorni distribuirà il cibo raccolto alle 90 strutture caritative della provincia di Messina convenzionate, che assistono complessivamente circa 18.000 persone.
Questo grande evento di gratuità, che ha potuto godere dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e di Expo Milano 2015, è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano, di Poste Italiane, del Comando Polizia Municipale di  Messina, della Provincia Regionale di Messina - Autoparco e Protezione Civile, e alla partecipazione di volontari aderenti a movimenti, associazioni, realtà caritative di vario genere, studenti, gente comune e alla partecipazione di migliaia di donatori che ieri hanno fatto la spesa nei supermercati di tutta Italia.
A tutti il grazie del Banco Alimentare a nome dei tanti nostri fratelli bisognosi che, già prima delle festività natalizie, potranno beneficiare del dono per essi ricevuto.
Sebastiano Catalano
Resp. Colletta Alimentare Prov. Messina

In tutto il territorio nazionale è stato attivato il numero verde 45504 per gli SMS solidali che sarà attivo fino al prossimo 4 dicembre. È possibile donare € 2 chiamando da cellulare. A scelta, 2 oppure 5 euro, chiamando da numero fisso.

Messina, 30 Novembre 2014

RISULTATI GNCA 2014

Risultati Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2014 
9.201 tonnellate di alimenti donati in un giorno 

Milano, 30 novembre - Ancora una volta la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi ieri, sabato 29 novembre e giunta alla diciottesima edizione, ha dato un risultato eccezionale. Pur nel permanere della morsa della crisi, si sono raccolte 9.201 tonnellate di alimenti, donati dai cittadini ai volontari, sempre più numerosi.

Il risultato, del quasi 2% in più rispetto al 2013, è ancora più straordinario, in considerazione del contemporaneo proliferare di Collette che altri Enti caritativi stanno organizzando in alcune regioni, sulla scia di quella tradizionale del Banco Alimentare, appellandosi in queste stesse settimane ai cittadini nei supermercati e nelle parrocchie.

Ma un altro risultato ci affascina ancora di più - afferma Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare - persone dapprima esitanti, poi gioiose e responsabili, alcune in vera indigenza, mescolate a personaggi pubblici dello sport, dello spettacolo e della politica, tutti insieme, compiono un gesto che li rende ugualmente consapevoli della possibilità di stare di fronte al bisogno di altri, riscoprendo la propria umanità, al di là di ogni differenza di condizione. Esse riaccendono le ragioni del proprio vivere nel dono di poco o di tanto. Per questo siamo sempre grati a chi ha permesso tutto ciò, i milioni di persone che hanno fatto la spesa, i volontari "in giallo", le insegne della Distribuzione e i donatori di servizi e di logistica.

Mentre siamo in attesa degli effetti operativi delle recenti decisioni governative nella guerra alla povertà alimentare - continua Giussani - vogliamo rinforzare anche la partnership con le 9000 Strutture Caritative che riceveranno gli alimenti nei prossimi mesi: insieme all'opera della Rete Banco Alimentare, esse costituiscono la vera possibilità che la campagna di Papa Francesco "Cibo per tutti" diventi speranza e risposta per chi ha meno.

Per informazioni: Laura Bellotti 340/2411074 ufficiostampa@bancoalimentare.it