domenica 20 giugno 2010

Il crocifisso, un simbolo che appartiene a tutti

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana, riunitasi il 16 giugno 2010, ha approvato la seguente dichiarazione sulla questione dell'esposizione di simboli religiosi cristiani nelle scuole, in vista dell'imminente decisione della Corte europea dei diritti umani sulla sentenza n. 30814/06 Lautsi contro Italia:
In vista dell'imminente decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo, intendiamo richiamare l'attenzione sull'importanza che la questione dell'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche assume in relazione ai sentimenti religiosi delle popolazioni e alle tradizioni delle Nazioni d'Europa.
La presenza dei simboli religiosi e in particolare della croce, che riflette il sentimento religioso dei cristiani di qualsiasi denominazione, non si traduce in un'imposizione e non ha valore di esclusione, ma esprime una tradizione che tutti conoscono e riconoscono nel suo alto valore spirituale, e come segno di un'identità aperta al dialogo con ogni uomo di buona volontà, di sostegno a favore dei bisognosi e dei sofferenti, senza distinzione di fede, etnia o nazionalità.
Auspichiamo che nell'esame di una questione così delicata si tenga conto dei sentimenti religiosi della popolazione e di questi valori, come pure del fatto che in tutti i Paesi europei si è affermato e si va sviluppando sempre più positivamente il diritto di libertà religiosa, di cui l'esposizione dei simboli religiosi rappresenta un'importante espressione. Le Chiese cristiane favoriscono ovunque il dialogo con altre Chiese e religioni e agiscono come parte integrante delle rispettive realtà nazionali, che in materia di simboli religiosi conoscono normative diverse e un'autonoma evoluzione sociale e giuridica. Una scelta non penalizzante per la simbologia religiosa risulterebbe in linea con il principio di sussidiarietà che presiede al rapporto tra Stati e istituzioni europee, nel rispetto delle tradizioni millenarie di ciascun popolo e di ciascuna Nazione.
L'Osservatore Romano - 18 giugno 2010

giovedì 17 giugno 2010

Università di Messina COMUNICATO STAMPA

Università di Messina
COMUNICATO STAMPA n°283 DEL 14/06/2010

Sabato 19 giugno 2010 alle 10,30, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, dopo i saluti introduttivi del Rettore, Prof. Francesco Tomasello, e del Direttore del Museo Regionale, Dott. Gioacchino Barbera, Ferdinando Bologna, Professore Emerito di storia dell’arte medievale e moderna dell’Università Tor Vergata di Roma, già docente nel nostro Ateneo, storico dell’arte tra i più noti e autorevoli ed insigne studioso del Caravaggio, terrà una Lectio Magistralis dal titolo Il Caravaggio a Messina.
Nella stessa giornata, alle ore 18,00, al Museo Regionale, alla presenza delle autorità, verrà presentata al pubblico L’Adorazione dei pastori restaurata.
Grazie a Valeria