lunedì 13 ottobre 2008

EDITORIALE del N.0 "Una certezza che non muore mai"

La realtà quotidianamente attraverso i media ci consegna delle "certezze" su cui scommettere la nostra vita ma, sistematicamente, a un certo punto, la realtà sembra smentire se stessa e improvvisamente si mostra imprevedibile e imprevista, fino ad apparire fortemente contraddittoria.
Allora, ci si sente traditi dalla realtà ... come dargli ancora fiducia?Come avere ancora da lei fiducia? Come viverla senza l'angoscia del tradimento?
La crisi economica mondiale è diventata europea, italiana ed è arrivata sino alle nostre tasche.Di fronte alla "certezza" di riuscire ancora a mettere dei soldi da parte per costruire un futuro più sereno (???) per noi e i nostri figli, arrivano come un uragano le notizie catastrofiche della crisi finanziaria.
Come non comprendere (senza però condividere) il gesto del superbanchiere della City Londinese, che non è riuscito a star dentro il dramma di una vita improvvisamente svuotata di motivazioni e di ragioni che lo ha portato a togliersi la vita?
L'immigrazione e il problema della sicurezza e della giustizia, il caso Alitalia e il problema del lavoro e della precarietà del futuro, la politica litigiosa e i problemi reali irrisolti, la necessaria riforma della scuola e la mancanza di un reale progetto educativo, la tematica del testamento biologico e la grande questione dell'assenza di "valore" della vita dal concepimento alla morte: qui sta la sfida.
Ma, a noi uomini, costituiti da un desiderio di felicità, di speranza, di giustizia, seri fino in fondo con noi stessi, non può bastare subire la realtà che ci viene incontro, una realtà che c'è data, senza guadarla, viverla e giudicarla per quello che è: un segno di altro.
Qual è il senso ultimo della vita fino in fondo? In fondo di cosa è fatta la realtà? Per che cosa vale veramente la pena che io sia, che la realtà sia?
La cosa più grande accaduta a ognuno di noi è l'incontro con una presenza che è la risposta a questa domanda di significato che ci portiamo dentro e che dentro la quotidianità ci consegna una certezza che non muore mai.
Iniziamo quest' avventura della Rassegna Stampa augurando a tutti il riaccadere di quello che a noi è accaduto ed è all'origine di questo gesto: l'incontro con una bellezza in grado di spiegare la vita.
Alessandro Dati

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