Fondazione AVSI lancia una raccolta fondi a sostegno dei circa 30mila
profughi iracheni, in gran parte cristiani, che hanno trovato rifugio nell’area
di Erbil, nel Kurdistan iracheno, in seguito agli scontri tra Stato Islamico e
milizie curde nel nord-est dell’Iraq. L’intervento consisterà soprattutto nella
fornitura di beni essenziali (tra cui coperte, materassi, ect), cibo e supporto
al pagamento degli affitti, in partnership con il Patriarcato Caldeo e la
Caritas irachena.
“Non capiamo il perché, le ragioni
reali di tutto questo. Chiediamo aiuto, ma sembra non esserci nessuno che
voglia farlo”, è stato l'appello lanciato sabato dal palco del Meeting di
Rimini da monsignor Shlemon Warduni, Vescovo ausiliare
del Patriarcato di Babilonia in Iraq.
Proprio in seguito alla sua richiesta di aiuto, che non poteva lasciarci
indifferenti, Fondazione AVSI ha lanciato una campagna per raccogliere i fondi
necessari ad accogliere i rifugiati giunti a Erbil, almeno 30.000, in gran
parte cristiani.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per riuscire a restituire alle
migliaia di persone in fuga condizioni di vita dignitosa.
Dona ora il tuo contributo in favore dei profughi iracheni
Nel nord dell’Iraq dall’inizio di agosto, oltre 120mila cristiani hanno
lasciato le loro case nella piana di Ninive, in seguito ad alcuni violenti
attacchi da parte dello Stato Islamico a città abitate da minoranze etniche -
soprattutto cristiani e yazidi - e ai successivi scontri con le milizie curde
sostenute dall’aviazione americana.
Sono fuggiti nell’area di Erbil, dove hanno trovato rifugio ma al prezzo
di condizioni di vita difficili. Da giugno, mese in cui è partita l’offensiva
dello Stato Islamico nel Kurdistan iracheno che ha condotto alla presa della
città di Mosul e a scontri in tutta l’area, più di 700mila iracheni hanno
lasciato le loro abitazioni.
Dona ora il tuo contributo in favore dei profughi iracheni
“Siamo passati, dall’occupazione
americana, alla più strana e terribile persecuzione, a Mosul. Vogliono sradicarci
dalle nostre radici e dal nostro terreno, cancellare la nostra cultura
millenaria in Iraq. Centoventimila cristiani hanno lasciato la Piana di Ninive.
E poi ci sono le altre minoranze. Vogliono sradicarci, ucciderci, distruggere
tutta l’archeologia e i manoscritti più antichi”, ha spiegato monsignor
Warduni nel corso dell'evento di sabato al Meeting di Rimini
Dall’incontro al Meeting di Rimini con monsignor Warduni e a partire dal
suo appello è nata l’idea di impegnarci attivamente in favore dei profughi
iracheni con un intervento in collaborazione con il Patriarcato Caldeo e la
Caritas irachena, presieduto proprio dal vescovo di Babilonia.
DONAZIONI
Dal sito: http://www.avsi.org/cosa-fare-per-avsi/donazioni/ (Seleziona la voce: EMERGENZA PROFUGHI IN
IRAQ).
Bonifico: CREDITO VALTELLINESE
SEDE MILANO STELLINE, Corso Magenta n° 59
IBAN: IT04D0521601614000000005000
c/c intestato AVSI FONDAZIONE
Causale: EMERGENZA PROFUGHI IN IRAQ
Per bonifici dall’estero: Swift code (BIC): BPCVIT2S
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